Come vengono allenati i cavalli da corsa?

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Vedere una gara di trotto o di galoppo, specialmente se ad alto livello, è sicuramente un’esperienza emozionante, e soprattutto quando usi il codice promozionale. Il cavallo è un animale maestoso, forte e potente, da sempre legato all’essere umano, che nei secoli ha saputo usarne le capacità per le più svariate mansioni. Alcuni animalisti storcono il naso verso il mondo delle corse ippiche, poiché in alcune circostanze, può accadere che il cavallo possa subire veri e propri maltrattamenti. Ma guardando i cavalli che corrono ai maggiori livelli, è evidente che quello che paga è un allenamento attento alle esigenze dell’animale, che viene trattato come un vero atleta. Ecco come vengono allenati i migliori cavalli da corsa del mondo.

Quello che conta è la progressione

Come per l’essere umano che pratica sport a livello agonistico, anche per i cavalli alla base di ogni allenamento intelligente c’è la progressione. Non ci si può aspettare che l’animale raggiunga il top della forma in poco tempo, ma occorre un lavoro attento e graduale. Solo così si potranno ottenere veri risultati, anche in termini economici. Un cavallo che sta bene e che viene allenato bene, è un cavallo che può partecipare alle grandi corse ippiche e vincere cifre astronomiche.

Il lavoro può iniziare quando il cavallo è ancora un puledro: in questo frangente bisognerà accontentarsi di far abituare l’animale agli strumenti che si usano per cavalcarlo. Si inizia quindi a fargli prendere confidenza con la sella, il morso, le staffe, procedendo in maniera graduale fino alle prime cavalcate.

Poi, si inizia a lavorare sulla resistenza alla fatica. Anche in questo caso, un buon allenatore sa che il lavoro deve essere fatto passo dopo passo, senza cercare di ridurre i tempi. Un eccessivo affaticamento, può infatti compromettere la salute dell’animale e il suo futuro in pista.

Si può poi lavorare anche sulla forza e sulla muscolatura del cavallo, che è uno degli aspetti che più impressiona chi si avvicina al mondo equestre per la prima volta.

Oltre a specifici allenamenti per migliorare le caratteristiche fisiche del cavallo, bisogna tenere presente che anche il suo carattere è importante. Per questo è necessario allenare anche la sua mente, oltre che il suo corpo.

Il ruolo delle caratteristiche individuali del cavallo

Come accade agli atleti, ogni cavallo ha delle precise caratteristiche individuali. Ci sono cavalli che sono più portati alle corse al trotto, altri danno il meglio di sé al galoppo. All’interno di queste due grandi macro aree, bisogna poi saper valutare qual è la lunghezza giusta per il cavallo in questione. Nel mondo, esistono tantissimi diversi tipi di gare, che differiscono per tipo di tracciato (terra, erba o addirittura neve), lunghezza del tracciato, condizioni atmosferiche. Insomma, un bravo allenatore deve essere in grado di capire in quale tipo di gare il proprio cavallo è in grado di dare il meglio. Inutile far correre una gara da 2200 metri ad un velocista che si esprime meglio sul classico miglio (circa 1600 metri) perché non otterrà mai il risultato sperato. Allo stesso modo, far correre sulla terra un cavallo che si trova meglio sull’erba può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.

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